Metacognizione…una parola che forse non si sente spesso ma è di fondamentale importanza in un processo di apprendimento e soprattutto per ottenere la migliore performance in tutti gli ambiti. Parliamo di consapevolezza di noi stessi e della capacità di utilizzare le nostre conoscenze e le nostre strategie nel modo migliore e nel contesto adeguato. Questo ci permette di dare il meglio di noi stessi ottenendo risultati soddisfacenti.
Che cosa è la Metacognizione?
Per poter dare una definizione quanto più esaustiva, dobbiamo risalire agli studi di Jean Piaget (grande studioso dello sviluppo cognitivo) il quale osservò le difficoltà dei bambini nel cogliere e nel comprendere l’esistenza di diversi punti di vista e indicò negli stadi di sviluppo l’acquisizione graduale dell’abilità di assumere prospettive differenti dalla propria.
Per semplificare, potremmo dire che la metacognizione di un individuo comprende le conoscenze sulle sue abilità cognitive, sulla natura dei processi cognitivi, sulle strategie per affrontarli e l’abilità di controllarli prima, durante e dopo la loro esecuzione: un’abilità cognitiva o una gamma di risposte disponibili nel nostro repertorio comportamentale acquistano significato solo in relazione ad un individuo che ne riconosce le caratteristiche e decide consapevolmente di utilizzarle per i suoi scopi.
Da un punto di vista educativo, riconoscere e comprendere il ruolo della metacognizione significa capire che il processo educativo deve incidere sia sulle abilità di base o già acquisite, sia sulle nozioni apprese tramite l’apprendimento ma soprattutto sulle modalità di comprensione e utilizzo delle abilità stesse; per fare un esempio: è inutile avere un pc o un tablet se poi non sono in grado di utilizzarlo poiché non ne capisco lo scopo…!
Le conoscenze relative alle strategie implicano il possesso di informazioni specifiche, di elementi che consentano un confronto e una scelta fra le diverse strategie disponibili e lo sviluppo di una propensione generale all’utilizzo delle stesse.
In qualsiasi processo cognitivo esistono le operazioni che rendono il processo possibile e gli aspetti metacognitivi (conoscenze, valutazione e decisioni) che portano l’individuo a realizzare il processo in un modo piuttosto che in altro.
La componente di autoregolazione della metacognizione è responsabile della selezione e dell’applicazione delle strategie e del loro monitoraggio che sono implicati nei compiti di apprendimento più complessi come la comprensione e la memorizzazione dei testi.
Perché sviluppare la metacognizione?
Insegnare a riflettere sulla mente, imparare a controllarla e a usare efficacemente delle strategie non solo produce migliori prestazioni ma sollecita nel bambino un’attitudine più positiva verso il compito e una maggiore motivazione. Questo condurrà a migliori performance in ambito scolastico e di vita in generale aumentando il proprio grado di consapevolezza.
Sviluppare la metacognizione può essere un valido supporto per i ragazzi che mostrano rigidità di approccio e difficoltà generalizzate nella conoscenza e nell’uso di strategie adeguate che inevitabilmente hanno ripercussioni sull’apprendimento e sulla carriera scolastica.
Metacognizione e Metodo di Studio
Essere consapevoli del proprio funzionamento permette di essere in grado di relazionarsi in maniera adeguata in tutti i contesti quotidiani, scolastici ed extrascolastici. Approcciarsi nel modo giusto allo studio sfruttando le nostre risorse e applicando le giuste strategie, aumenta la motivazione e il senso di autoefficacia portando ad ottenere migliori risultati.
Nell’attività di studio entra in gioco la quasi totalità delle componenti che caratterizzano l’essere umano: razionalità, strategicità, volontà, credenze, valori ed emozioni e tutto ciò spiega le differenze tra studenti più abili e meno abili. Esiste una concordanza tra diversi autori a sostenere che un atteggiamento strategico e consapevole risulta più motivante e produttivo per lo studente proprio perché una buona riuscita scolastica si collega a numerosi fattori di ordine strategico, metacognitivo e motivazionale.
Lo studio è una particolare forma di apprendimento che ha lo scopo di far apprendere da un testo o da una lezione in maniera intenzionale e autodiretta scegliendo obiettivi, tempi e strategie che possono essere più o meno complesse in base alle proprie esigenze.
Più lo studente possiede strategie funzionali allo studio ed è capace di utilizzarle in modo flessibile, più sarà in grado di ottenere buoni risultati nello studio ottimizzando tempi e risorse.